Poseidone era innamorato di Medusa, e una notte la sedusse nel tempio di Atena. In risposta a questa offesa, la dea tramutò i capelli di Medusa in serpenti e fece sì che chiunque le guardasse gli occhi venisse tramutato in pietra.
Medusa fu uccisa da Perseo, che le mozzò la testa guardando la sua immagine riflessa sul suo scudo, lucido come uno specchio. Quando tagliò il capo, dal collo della Gorgone uscirono i figli che aveva generato dopo la notte con Poseidone, Pegaso e Crisaore.
Secondo Ovidio, dal suo sangue nacquero anche il corallo rosso e Anfesibena.
Inoltre, la sua testa continuava a rendere di pietra chiunque la guardasse anche dopo essere stata staccata dal corpo:
Perseo, infatti, la mostrò ad Atlante che diventò di pietra.
Infine, la testa di Medusa fu donata da Perseo ad Atena, in cambio dello specchio riflettente con il quale la dea gli aveva suggerito di affrontare Medusa, in modo che il mostro si uccidesse con il suo proprio sguardo.
Così fu, infatti e Atena, ricevutala in dono, la pose al centro della propria Egida.
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