La leggenda di Erittonio
Erittonio è una figura della mitologia greca, figlio di Efesto e di Gea.
Efesto venne colto dal desiderio di possedere la Dea Atena. La Dea oppose una fortissima resistenza al dio, altri racconti ci dicono che Efesto non riuscì ad ottenere l'erezione.
Le leggende concordano che l'assalto del dio non venne coronato da un coito, ma che Efesto eiaculò sulla coscia della Dea.
La Dea raccolse il seme del dio utilizzando un fiocco di lana e lo lanciò per terra. A causa di questo gesto la Terra divenne gravida, e da questa gravidanza nacque Erittonio. Questo dio rispecchiava l'aspetto deforme del padre: aveva infatti due serpenti al posto delle gambe. Atena ne ebbe pietà, lo raccolse, e lo nascose in una cesta chiusa che affidò alle figlie di Cecrope, Aglauro, Pandroso e Erse, imponendo loro di non aprirla. Le fanciulle, curiose, disobbedirono e la dea, per punizione, le spinse a gettarsi dalla rocca di Atene. L'unica ad essere risparmiata fu Pandroso, che aveva distolto all'ultimo lo sguardo. Secondo un'altra versione del mito, le fanciulle, alla vista delle mostruosità del bambino, fuggirono spaventate e precipitarono dalle mura.
Successivamente Erittonio divenne il quarto re di Atene. Per nascondere le sue gambe serpentiformi si serviva di un particolare cocchio di sua invenzione.
Note
La traduzione del nome del dio è "terra dell'erica". Alcune leggende fanno derivare il nome dall'azione della dea Atena: Erittonio, cadendo sulla terra, finì su un monte ricoperto di erica.
L'erica è una pianta mellifera e perciò collegata al simbolo spermatico.
Pietre
smeraldo, giada, crisoprasio, corallo bianco rosato
Erbe
ROSA
1° decade melissa
2° decade zenzero
3° decade rosa
Pianeta dominante VENERE